Mobility Management - Normativa Italiana
Le aziende con più di 300 dipendenti in un'unica sede devono nominare un Mobility Manager
L
a figura del Mobility Manager è stata introdotta in Italia dal Decreto Legge del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998, “Mobilità sostenibile nelle aree urbane” (noto come Decreto Ronchi).
Le aziende hanno l'obbligo di nominare un mobility manager?
In estrema sintesi, il Decreto obbliga tutte le aziende con più di 300 dipendenti in un'unica sede (o più di 800 su più sedi) a nominare un responsabile aziendale per la mobilità, Mobility Manager.
Cosa prevede la legge in 4 passi:
- Nominare il Mobility Manager (puoi nominare iMpronta come Mobility Manager per la tua azienda)
- Redigere un Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL)
- Presentare il PSCL al Comune in cui ha sede l’azienda entro la fine di ogni anno
- Implementare quanto scritto nel PSCL (non ignorare questo punto)
Riferimeti normativi Decreto Ronchi
- Decreto Ronchi Marzo 1998 (Mobility Manager Aziendale)
- Decreto Ronchi Dicembre 2000 (Mobility Manager d'Area)
Definizione di Mobility Manager
Il Mobility Manager è quella figura aziendale che si prende cura della mobilità dei dipendenti.
Il Mobility Manager può essere una figura interna all'azienda, ma molto spesso è un consulente esterno, esperto della materia.
Non esiste una specifica formazione prevista dalla legge, un curriculum obbligatorio o un albo, ma è buona norma non improvvisarsi Mobility Manager, ma incominciare dopo aver seguito un corso di formazione specifico erogato da chi fa questo mestiere da anni.
Difficilmente un dipendente di un'azienda fa esclusivamente in Mobility Manager, più facilmente è una persona che si occupa di HR (direzione del personale o welfare) o del settore ambiente e sicurezza che assume anche la funzione di Mobility Manager o referente per un Mobility Manager in OutSourcing
Quali aziende hanno nominato un Mobility Manager?
Non è facile capire quali sono le aziende che hanno nominato un Mobility Manager. Di solito le aziende più importanti ne hanno uno, e normalmente quelle delle aree più densamente popolate ed inquinate sentono più forte l'esigenza di avere un soggetto che si occupi della mobilità casa lavoro dei dipendenti.
In particolare nell'area di Milano, la Città Metropolitana di Milano ed Assolombarda hanno avuto un ruolo di informazione, formazione e sostegno (Mobility Management d'Area), e tante aziende hanno deciso di nominare un Mobility Manager Aziendale.
iMpronta è stata Mobility Manager d'Area di Zona Ovest (11 Comuni della cintura Torinese) ed ha collaborato in Provincia di Torino, con la Città Metropolitana ha un ruolo attivo nella Promozione del Mobility Management Aziendale.
Altre città, in particolare Roma, Bologna, Brescia, Genova, Asti hanno avuto un ruolo attivo nella promozione delle strategie di Mobility Management, grazie anche alla partecipazione a Progetti Europei
Tra le aziende più conosciute ad avere un mobility manager, spiccano: a2a, atac, enel, eni, poste italiane, inps.
Infine, le Università hanno spesso politiche di Mobility Management. iMpronta è consulente del Mobility Manager del Politecnico di Torino, che aderisce al gruppo di Mobility Manager Universitari (tra i quali spiccano roma-3, unipv, unibo)
iMpronta può offrire Consulenza o Formazione.
A seconda dell'investimento che l'azienda intende fare nel settore è possibile formare il personale interno, oppure gestire tutto esternamente.